RAI Teche

La RAI ha iniziato le sue trasmissioni radiofoniche nel 1924 (si chiamava URI e subito dopo EIAR) e quelle televisive nel 1954. Parliamo quindi di pagine di storia e di una grande tradizione anche a livello europeo, che in larga parte ritroviamo nello straordinario patrimonio custodito nelle "Teche", archivi di tutto quanto è stato trasmesso dalla TV e dalla Radio e dei loro repertori. Nelle Teche RAI si trovano i documenti, le immagini e i suoni che ricostruiscono la storia del Novecento e del primo quindicennio degli anni Duemila, una fonte che ormai alimenta quotidianamente i programmi che vanno in onda, ma anche la didattica degli storici contemporanei e sempre più spesso arricchisce musei, mostre e rassegne culturali su tutto il territorio.

Ogni giorno la RAI ha registrato gli eventi, i personaggi, lo sport, la tradizione, la cultura, i cambiamenti delle abitudini, dei gusti e del modo di comunicare, di divertirsi e di soffrire degli italiani: in sintesi, un lungo grande racconto per tappe della evoluzione del paese. Un patrimonio che attraversa la letteratura, il cinema, il teatro, la musica, lo sport. Una carrellata di volti storici di scrittori, registi, musicisti, premi Nobel, critici, attori e protagonisti della politica e della società. Un passato indispensabile per costruire il futuro, tanto che l'Unesco ha inserito le Teche RAI nell'archivio della memoria d'Italia. Vai al sito istituzionale.